APPROFONDIMENTI

I plus del riscaldamento elettrico

L’abbandono dei combustibili fossili ormai è diventato una necessità imposta dagli eventi internazionali, che hanno rapidamente ridisegnato gli equilibri del mercato energetico mondiale. È anche la strada maestra per migliorare la salute e il benessere dei singoli e delle collettività, in quanto la dismissione degli impianti a gas e a carbone favorisce la rapida riduzione degli inquinanti atmosferici, oggi prodotti soprattutto dalle combustioni per i riscaldamenti degli edifici, dal traffico veicolare e dall’industria. In effetti, secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento atmosferico è causa di 7 milioni di morti premature ogni anno nel mondo, di cui 500mila in Europa e 90mila in Italia: una pandemia silenziosa che ancor più, e molto prima del Covid-19, interessa da anni la salute pubblica, e che solo nell’Unione Europea incide in costi sanitari diretti per il 10% del PIL degli Stati membri.

Il vantaggio dei pannelli radianti

Rispetto a quella creata dalla combustione dei tradizionali combustibili, fossili e non, l’energia elettrica ha un grande plus: oltre a essere rinnovabile, è sostenibile. Insomma, non fa male all’ambiente. E per questa ragione sempre più automobili e motorini elettrici riempiono le strade delle nostre città. Non solo. Anche i sistemi elettrici basati su pannelli radianti sono già il presente e il futuro dell’home heating: intanto perché rispetto a rete gas, stufe a pellet o a legna, il riscaldamento elettrico risponde perfettamente alle esigenze di uno stile di vita green; inoltre, con i dovuti accorgimenti e le adeguate tecnologie, il riscaldamento elettrico conviene anche a livello di esborso economico.

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L’energia elettrica si può produrre anche in comunità

Si potrà obiettare che per ora l’energia elettrica costa ancora di più rispetto al gas, ma – oltre a essere molto più sicura e pulita – ha il vantaggio di poter essere autoprodotta grazie ai pannelli fotovoltaici. Le normative vigenti in Italia consentono già di creare le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), le piattaforme alle quali partecipano famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni. Un format in cui i cittadini che fanno capo a una stessa cabina di generazione diventano prosumers, e cioè contemporaneamente produttori, utenti e venditori di energia sul territorio. Questo significa che se un condominio, una villetta plurifamiliare o un piccolo quartiere si dotano di sistemi fotovoltaici collegati in rete, potranno prodursi l’energia di cui necessitano quasi a costo zero, arrivando nel tempo ad un abbattimento dei costi in bolletta vicino al 100%.

Risparmio sui costi di installazione e manutenzione

Approvvigionarsi da fonti alternative è oggi un’urgenza condivisa dal mondo dell’industria e dalla collettività, è una rivoluzione che va supportata con gesti quotidiani che contribuiscano a modificare le abitudini responsabili dei rincari in bolletta e dell’inquinamento ambientale. In tal senso, i pannelli per il riscaldamento elettrico hanno una marcia in più: funzionano senza bisogno di appositi impianti, canne fumarie, caldaie e radiatori, che “pesano” sul portafoglio in termini di costi di installazione iniziale e di manutenzione periodica e, nel corso degli anni, possono diventare meno performanti e meno sicuri. I pannelli radianti oggi disponibili sul mercato (come la vasta gamma offerta da Olmar) funzionano infatti grazie a una semplice presa elettrica, non richiedono opere edilizie per la posa e sono dei veri e propri oggetti di design, capaci di abbellire l’ambiente domestico – dalla zona living, al bagno fino al terrazzo – e di produrre calore in modo uniforme nei vari ambienti di ogni abitazione, grazie alle potenzialità della tecnologia FIR (Far Infrared Ray).

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Un piccolo sole domestico

I prodotti Olmar, per esempio, sono dotati di questa particolare tecnologia capace di riscaldare direttamente le persone e gli oggetti presenti in una stanza, svolgendo di fatto il ruolo di un piccolo sole domestico, senza movimentare l’aria e le polveri presenti nell’atmosfera indoor regalando una piacevole sensazione di tepore.
Certo: c’è comunque da considerare la spesa per l’acquisto dei termoarredi, ma si tratta di un investimento che si ripaga nel giro di pochi anni e che si può recuperare grazie alle detrazioni fiscali e agli eco-bonus. Con i radiatori elettrici i costi della bolletta della luce si riducono fin dall’inizio del 20-30%. Ed è un risparmio destinato a crescere qualora l’energia venga auto prodotta tramite panelli solari e/o fotovoltaici.

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