APPROFONDIMENTI

Cosa sono i FIR – Raggi Infrarossi Lontani?
Conosciamoli più da vicino

FIR è un acronimo che riunisce le iniziali dell’espressione inglese “Far Infrared Rays” che, tradotta in italiano, significa Raggi Infrarossi Lontani: si tratta di una particolare famiglia di onde elettromagnetiche invisibili all’occhio umano ma dotate di un’ottima capacità riscaldante.

Partiamo dai raggi infrarossi…

Cosa sono esattamente i FIR? È utile chiarirlo, perché – quando si parla di raggi infrarossi in maniera generica – si corre il rischio di fare confusione, visto che ormai si sa che, fra tutte le radiazioni elettromagnetiche provenienti dal sole, alcune sono positive mentre altre possono risultare dannose per gli organismi viventi. La radiazione infrarossa (IR, o Infrared Radiation), chiamata anche luce infrarossa o radiazione termica, rappresenta circa il 56% dei raggi irradiati dal sole e già da tempo viene utilizzata in campo terapeutico, medico ed estetico. È una radiazione benefica con elevato potere termico e con banda di frequenza dello spettro elettromagnetico inferiore rispetto a quella della luce visibile: in effetti, l’aggettivo “infrarosso”, cioè inferiore del rosso, indica che la frequenza di queste radiazioni si trova subito sotto quella del colore rosso della luce visibile. Tecnicamente, quindi, la radiazione infrarossa è una regione dello spettro della radiazione elettromagnetica in cui le lunghezze d’onda vanno da circa 700 nanometri (nm) a 1 millimetro (mm). Le onde infrarosse sono più lunghe di quelle della luce percepibile dall’occhio umano, ma più corte di quelle delle onde radio.

Cosa sono i FIR - Raggi Infrarossi Lontani? Conosciamoli più da vicino
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Una scoperta che risale all’Ottocento

I raggi infrarossi sono stati individuati per la prima volta nel XIX secolo da sir Frederick William Herschel, astronomo, fisico e compositore tedesco naturalizzato inglese, che in realtà è passato alla storia per la scoperta di Urano. Nel 1800 Herschel fece un esperimento collocando un termometro al mercurio nello spettro luminoso prodotto da un prisma di vetro, allo scopo di misurare come variava la temperatura spostando lo strumento nelle varie fasce di luce colorata. Si rese conto che la colonnina del mercurio continuava a salire anche dopo aver posizionato il termometro oltre il bordo rosso dello spettro, dove non c’era più luce visibile. In questo modo, Herschel verificò che il calore poteva trasmettersi grazie a una forma non visibile di energia: quella dei raggi infrarossi.

Perché i FIR si definiscono raggi infrarossi “lontani”

Esistono tre tipi di raggi infrarossi: quelli a onda corta, usati per esempio dalle lampade alogene, che sviluppano un calore superficiale; quelli a onda medio veloce, dotati di una maggiore resa termica; e i Far Infrared Rays (FIR): questi ultimi vengono denominati raggi infrarossi “lontani” oppure “a onda lunga”, proprio perché si posizionano più lontano rispetto allo spettro della luce visibile. I FIR hanno una lunghezza d’onda che va dai 750 ai 100 nanometri e riscaldano senza emettere luce.
Poiché l’irraggiamento infrarosso è uno dei metodi migliori di trasmissione del calore, ed è molto simile all’irraggiamento del sole, questo significa che nel momento in cui il corpo umano viene “colpito” dai FIR (quando per esempio vengono prodotti da un pannello radiante), riesce ad assorbirli e goderne dei benefici. È per questo motivo che i FIR sono riconosciuti dalla scienza come fonte di energia vitale, tanto da essere denominati anche “raggi di vita” o “raggi biogenici”.

I vantaggi sul piano fisico

I Far Infrered Rays raggiungono il corpo umano e lo riscaldando, simulando l’effetto della luce solare senza muovere l’aria negli ambienti, come invece accade con il tradizionale riscaldamento per termoconvezione. Ne deriva un’immediata sensazione di benessere e di calore, che, come primo effetto, favorisce una leggera dilatazione dei capillari e dei vasi sanguigni e stimola la circolazione. L’esposizione al calore, inoltre, può agevolare il recupero muscolare, oltre a ridurre gli stati infiammatori e ad allentare tensioni e contratture. Per questo un sistema di riscaldamento basato sulla tecnologia FIR può essere una mossa vincente per ciò che concerne i consumi, per il rispetto dell’ambiente, ma anche per la salute.

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